Biografia

Riccardo Farolfi

Chitarrista e liutista

Ha tenuto negli Stati Uniti d’America, come solista, concerti e conferenze-esecuzioni presso Università in Washington, Connecticut, Virginia e Massachussetts.

Ha tenuto interventi all’Università di Bologna in corsi seguiti dalla Prof. Giuseppina La Face, ha suonato in occasione di un Convegno internazionale di Geologia dedicato a Ercole Aldrovandi e al Palazzo Re Enzo per la CNA.

Ha effettuato tournées in Austria, Svizzera e Germania; ha eseguito concerti per chitarra e orchestra, tra i quali uno in occasione di un convegno organizzato dall’Università di Bologna sul teatro spagnolo del ’700. Ha suonato con diverse formazioni vocali e strumentali da camera, nell’ambito di svariate manifestazioni artistiche e culturali, tra cui si segnalano il Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano.

Con importanti attori, come Arnoldo Foà, Riccardo Cucciolla, Nando Gazzolo, Raoul Grassilli, Giuseppe Cerrone e Alessandro Pilloni, ha tenuto concerti per chitarra e voce recitante. Al Teatro Comunale di Bologna, invece, è stato chiamato a suonare l’arciliuto in occasione delle rappresentazioni della Francesca da Rimini di Zandonai. interpretata, tra l’altro, dalla celebre soprano Rajna Kabaivanska.

Ha curato, con Roberto De Caro, l’organizzazione e l’esecuzione, con i suoi strumenti musicali, del cofanetto (in due CD) dedicato all’Euridice (1600) di Jacopo Peri [1561-1633], per la Frequenz e l’Arts Music GMBH. Si tratta, come è noto, del primo melodramma nella storia della musica occidentale, composto su un magnifico libretto di Ottavio Rinuccini in occasione delle nozze di Maria de’ Medici e Francesco I a Firenze.

Per la casa discografica CIME (della ex famiglia Pavarotti) ha eseguito, in qualità di solista, due CD ove si trovano anche brani registrati in prima assoluta. Il primo è dedicato a Rossini e il secondo, fra gli altri, a Bellini, Donizetti e Verdi, senza tuttavia trascurare Giuliani, Carcassi, Paganini, Legnani e autori romantici tout court quali Coste, Mertz e Tàrrega.

Ha suonato assieme al violinista Fabrizio Longo, alla mezzo-soprano Ilaria Sacchi, alla soprano leggera Maria Masi, alla soprano Valeria D’Astoli, alla soprano Mirella Golinelli, alla poetessa Mirella Gresleri, al contrabbassista Sergio Grazzini (con cui ha realizzato un fortunato DVD), al trombettista Giorgio Donatelli e all’Ensemble “La Violina”, nell’ambito dell’Associazione “Passioni etniche”.

Ha lavorato con “La Nuova Accademia Musicale” della Basilica di San Francesco, con l’associazione “La collina delle Fate”, ha presieduto il Concorso internazionale CD MAIOR della città di San Lazzaro, in collaborazione con alcuni professori dell’Alma Mater Studiorum ed è stato coordinatore artistico – insieme con l’organizzatrice (Prof.ssa Marilena Frati) – della Rassegna Annuale sulla Liuteria “Il suono di Bologna”.

Ha collaborato, come solista, con alcune Orchestre e ha fondato, con Valeria D’Astoli, l’ENSEMBLE ARANJUEZ.

Con la poetessa e scrittrice Cinzia Demi, ancora, contribuisce regolarmente alla diffusione della cultura poetico-musicale in Italia, con particolare riferimento alla poesia lirica dal Tre al Novecento: assieme alla nota autrice toscana ha realizzato, fra le altre cose, vari spettacoli in rilevanti sedi istituzionali, nonché due tournée in Sicilia, dedicate esclusivamente a Dante. Infine, sempre per la poliedrica Demi ha curato le musiche dello spettacolo su Caterina Sforza e quelle per il libro Il tratto che ci unisce. Inoltre ha tenuto con la Demi, due tournèes in Sicilia e due in Valtellina.

A Bologna, è vicedirettore dell’associazione Cultura e arte del ’700, che ha sede a Villa Aldrovandi – Mazzacorati e ha collaborato all’intensa vita culturale del celebre teatro storico del 1763.

***

Ha studiato chitarra classica con Giuseppe Semola e Renzo Cabassi del Conservatorio di Parma, con cui si è diplomato; il Liuto, per sei anni, con Orlando Cristoforetti del Conservatorio di Verona; con Giorgio Pacchioni e Roberto De Caro la Musica d’insieme del Rinascimento e del Barocco; con Tullio Milan e Enrico Volontieri elementi di composizione, strumentazione e basso continuo: si è inoltre laureato all’Università di Bologna in Ingegneria civile.

Conviene forse precisare, infine, che egli possiede una ricca e pregevole collezione di “strumenti a pizzico”. Nelle occasioni opportune, suona due preziose quanto rare chitarre sette-ottocentesche, opera – rispettivamente – di Giovan Battista Fabbricatore e di Gennaro Fabbricatore, senz’altro i maggiori liutai della loro epoca.

Non nasconde una spiccata predilezione per la musica di Paganini, di cui è interprete appassionato .

Ha eseguito musica (perlopiù dell’Ottocento) in duo col flautista Gianni Lazzari, che usa anch’egli importanti strumenti d’epoca e attualmente ha un Duo stabile col chitarrista flamenco Bruno Laudato, con cui suona musiche di Paco De Lucia.

Come Didatta ha insegnato, come libero professionista, sempre con molta passione e costante ricerca di migliori approcci tecnico culturali .

Il rapporto con l’allievo, per una crescita umana reciproca, oltrechè professionale, ha un ruolo decisivo nella sua didattica. La volontà è quella di valorizzare le aspirazioni musicali e culturali dell’allievo, con programmi personalizzati e scelta di brani musicali amati molto dall’allievo stesso.

Da anni, sta scrivendo un libro e registrando video, in merito ad una analisi approfondita dell’atto concertistico. Lo scopo consiste nell’ ottimizzare sia lo studio dei brani che la resa di fronte al pubblico e ai microfoni, della performance musicale interpretativa.

Ha insegnato in varie scuole elementari e medie inferiori e superiori come ad esempio: “Marconi, Don Milani, Piaget, San Domenico Savio, Bombicci, Manzolini, Longhena, Farini, Manzoni, ed altre “